Home - Materiali - Primaria Primi Giorni - Le fasi di lettura
Leggere, come scrivere, per come lo intendiamo noi adulti, è il risultato di un processo lungo e non banale, che arriva da lontano.
Le abilità di base per l'apprendimento della lettura sono innumerevoli; di seguito alcune:
organizzazione e gestione dello spazio
organizzazione e gestione del tempo
corretta scansione oculare (e abilità di andare a capo correttamente)
abilità di fusione di suoni
abilità di segmentazione di suoni
abilità di operare ragionamenti sulle parole udite (es. lunghezza, quale il primo suono, quale l'ultimo, quale un suono simile, quale uno diverso,...)
Così come per la scrittura, anche per la lettura si può fare riferimento a modelli di apprendimento sviluppati durante gli anni '80 (Uta Frith , 1985); in particolare il modello di Frith rimanda a 4 stadi successivi:
logografico
alfabetico
ortografico
lessicale
Identificato spesso nella età prescolare. Il bambino riconosce e legge alcune parole in modo globale (il suo nome, ALT, STOP, ... altre parole viste nella sua quotidianità e che abbia imparato ad associare al suono). Il bambino però non ha né conoscenze ortografiche né fonologiche sulle parole che legge.
Si sviluppa in età scolare e ha bisogno di esposizione strutturata, cioè il bambino difficilmente può imparare in modo autonomo. Il bambino impara a discriminare le varie lettere ed a fare la conversione grafema-fonema (cioè lettera scritta – suono della lettera; I -->/i/). In questo modo può quindi leggere parole anche se non le conosce unendo via via i suoni che converte. Si usa in questo stadio la via fonologica e parole con suoni speciali potrebbero risultare difficili (tipo il suono della C che può essere duro o dolce a seconda della vocale che segue, oppure che può essere preceduto dalla S ed in questo caso SC ha un suono diverso ancora...)
In questo stadio il bambino impara le regolarità proprie della sua lingua.
Il meccanismo di conversione grafema-fonema si fa più complesso ed il bambino diviene capace di leggere sillabe (cioè unioni di grafemi). Adesso CI e CA hanno suoni diversi e riconoscibili così come SCI e SCA
A questo punto il bambino riconosce direttamente le parole.
Il bambino, dentro di sè, ha ormai un vocabolario lessicale e, per quelle parole che sono nel suo vocaboolario, è in grado di leggere senza dover recuperare i singoli fonemi. Per le parole note, quindi, si userà la via lessicale; mentre per le parole nuove o per le non-parole si usa la via fonologica.
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