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Non esiste in sè il nome "trauma da guerra", ma nel parlare comune si sente dire; in questo periodo più che in altri.
In psicologia, il fenomeno è più noto col nome di disturbo da stress post-traumatico (PTSD), sebbene sia bene ricordare che il PTSD NON è solo conseguenza di esposizione a eventi bellici.
Il PTSD è una condizione psicologica che può svilupparsi in seguito all'esposizione a eventi traumatici, tra i quali la guerra (vissuta direttamente, indirettamente vedendola su altre persone, sentendone racconti da vittime dirette, ...). Il PTSD può avere un impatto significativo sulla vita di chi ne soffre, causando una serie di sintomi fisici e psicologici.
Noi, per brevità e per semplificare, chiameremo PTSD, in questo articolo, l'esito interno alla persona della esposizione ad eventi di guerra. Voi ricordate che la situazione è un po' più complessa di così.
I sintomi del PTSD possono variare da persona a persona e possono includere:
Ricordi intrusivi: flashback, incubi o pensieri ricorrenti sull'evento traumatico.
Evitamento: evitamento di luoghi, persone o attività che ricordano l'evento traumatico.
Senso di colpa e vergogna: sentirsi in colpa per non aver potuto evitare l'evento traumatico o per non aver fatto abbastanza per proteggere se stessi o gli altri.
Alterazioni dell'umore: depressione, ansia, irritabilità o rabbia.
Alterazioni del sonno: difficoltà ad addormentarsi o a rimanere addormentati, incubi.
Problemi di concentrazione: difficoltà a concentrarsi o a ricordare le cose.
Ipervigilanza: essere facilmente spaventati o sorpresi, sentirsi sempre in allerta.
La diagnosi del PTSD viene effettuata da uno psicologo o da uno psichiatra sulla base dei sintomi riportati dalla persona e della sua storia di esposizione a eventi traumatici. Siccome, come detto, qui viene riportata una semplificazione, è importantissimo ricordare che solo le figure indicate hanno le competenze per porre una diagnosi adeguata e consapevole.
Il trattamento del PTSD può includere:
Terapia psicologica: la terapia cognitivo-comportamentale (TCC in italiano o CBT in inglese) è un trattamento efficace per il PTSD. La TCC aiuta le persone a modificare i pensieri e i comportamenti negativi che sono associati al trauma: se dovete cercare un/a terapeuta assicuratevi che sia di orientamento cognitivo-comportamentale.
Farmaci: i farmaci antidepressivi e ansiolitici possono essere utilizzati per alleviare i sintomi del PTSD. Nessuno psicologo, neanche uno psicoterapeuta può prescrivere farmaci. Solo uno psichiatra ha le competenze per prescrivere con ratio una terapia farmacologica adeguata.
Terapie alternative: alcune persone trovano sollievo dai sintomi del PTSD con terapie alternative come la terapia EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) o il mindfulness.
Il trauma da guerra è una condizione grave che può avere un impatto significativo sulla vita di chi ne soffre. Tuttavia, con il trattamento adeguato, è possibile guarire dal PTSD e riprendere a vivere una vita piena trovando un nuovo equilibrio.
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